Canoa Club Legnago A.S.D.

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Chi siamo – Il Club

Il Canoa Club Legnago e’ nato alla fine degli anni settanta in maniera spontanea.

Gruppi diversi di ragazzi poco piu’ che ventenni si sono incontrati casualmente in acqua nell’Adige mentre provavano l’esperienza del nuovo sport, per quegli anni, della Canoa/kayak.

Chi ne era venuto a conoscenza a scuola dal proprio professore di Verona che costruiva canoe ; chi facendo la naja in Alto Adige aveva i canoisti davanti alla caserma; chi faceva parte di gruppi scout che si erano orientati su questa esperienza; chi semplicemente si era comperato il kayak insieme agli amici.

Tutti avevamo acquistato l’attrezzatura e stavamo sperimentando, ognuno partiva dal punto d’imbarco piu’ vicino a casa propria e cosi’ ci siamo riuniti in un gruppo.

Nel 1985 la societa’ “Canoa Club Legnago” e’ stata formalizzata con un atto notarile.

Per piu’ di un decennio e’ andata avanti l’esplorazione dei fiumi e dei torrenti del Triveneto e dell’Appennino Tosco-Emiliano in gruppi numerosi. Cosi’ come c’e’ stata la partecipazione ai raduni che allora erano quasi settimanali e anche a gare agonistiche con la Federazione FICK che era nata da una filiazione del Canottaggio.  Erano i tempi pioneristici del Canoa Club Milano di Granacci che pubblicava la rivista “Fiumi” da cui grosso modo deriva la Federazione Italiana Canoa Turistica e la prima UISP di Legnago ora settore AcquaViva.

Avevamo una sede concessa gratuitamente dal Comune di Legnago sotto l’argine dove attualmente si trova il Centro Ambientale Archeologico. Gradualmente abbiamo acquistato molti kayak e attrezzature sociali, strutture portacanoe e un carrello. Abbiamo cominciato a organizzare i primi corsi di eskimo in piscina con istruttori venuti da fuori.

C’era pure una bacheca in centro  a Legnago per gli appuntamenti  (non esistendo ancora whatsapp e FB, ma neppure i telefonini…)

Dopo la costruzione da parte di tutti i soci insieme di 8 kayak da polo in vetroresina, siamo stati fra le 4/5 squadre fondatrici della disciplina della CanoaPolo in Italia e abbiamo partecipato ai primi tornei in ambito Triveneto.

Dopo tutto questo crescendo le cose si sono un po’ fermate. Perche’?

Erano anni in cui nascevano e avevano il loro boom altri sport. Ognuno di noi, pur continuando a praticare la canoa saltuariamente, si e’ lasciato affascinare da altre nuove esperienze. Parliamo dell’arrampicarta sportiva chiamata Free Climbing che poi ti porta all’alpinismo e al CAI; il canyoning; la MountainBike e la bici da corsa e le escursioni di piu’ giorni; il parapendio, il deltaplano e il volo leggero per alcuni; lo sci, lo scialpinismo, lo sci da fondo con il passo pattinato, lo ski-roll; lo skate, i pattini in linea; il windsurf, la vela; il canottaggio. Ogni tanto c’era  e c’e’ qualcosa di nuovo da scoprire.

E cosi’ per un po’ di anni tutto si e’ acquietato dal punto di vista canoistico, pur trovandoci ancora costantemente in uscite nel fiume.

Comunque  il nostro Adige non e’ rimasto deserto perche’ negli ultimi vent’anni si e’ consolidata l’attivita’ canoistica del gruppo scout “Legnago 1” (Base Adige) che, con l’aiuto dei vecchi e nuovi canoisti del Canoa Club Legnago, ha messo in acqua centinaia e centinaia di ragazzi con frequentazioni da tutta Italia.

Altre attivita’ estemporanee sono state i “Canoa-Taxi” (fatti a Ferrara al Baloon Festival per un paio di anni) raccolta fondi a scopo benefico, in cui sempre vecchi soci del CCL hanno fatto fare una breve escursione in canoa  a centinaia di bambini con le loro mamme e papa’.

Improvvisamente 4/5 anni fa c’e’ stata la possibilita’ di concorrere per l’assegnazione da parte del Comune di una casetta di legno in riva all’Adige che era rimasta libera. Abbiamo pensato che avere di nuovo una sede poteva ricompattarci, perche’ era tornato il tempo di confrontarci  con le nuove generazioni di canoisti formatesi nel frattempo e trasmettere loro le nostre esperienze. Sono quarant’anni di attivita’ svolta con impegno e passione da parte di tutti noi.